Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 18 aprile u.s., ha approvato – tra l’altro - in seconda deliberazione un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici.
Il testo semplifica le procedure di gara e di aggiudicazione degli appalti, tenendo conto anche dei risultati della consultazione pubblica indetta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Tra le principali novità vi sono l’istituzione di un regolamento unico all’interno del quale verranno riuniti una serie di provvedimenti attuativi del Codice dei contratti; la riduzione degli oneri informativi a carico delle amministrazioni; la possibilità di affidare gli interventi di manutenzione sulla base del progetto definitivo; la semplificazione e la velocizzazione delle procedure di aggiudicazione per appalti di importo inferiore alle soglie previste a livello comunitario, con la reintroduzione della preferenza del criterio del minor prezzo e l’eliminazione dell’obbligo di indicare la terna dei subappaltatori; la possibilità, per le stazioni appaltanti, in caso di indisponibilità di esperti iscritti nell’albo tenuto dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), di nominare la commissione di gara anche solo parzialmente; lo sblocco della realizzazione di alcune opere pubbliche ritenute strategiche, prevedendo la nomina di commissari straordinari o l’esercizio di poteri sostitutivi.
Si introducono poi specifiche norme relative all’erogazione degli indennizzi a cittadini e imprese che stiano subendo disagi a causa del cantiere per la ricostruzione dell’ex ponte Morandi a Genova, nonché per le zone simiche.
Infine, il decreto semplifica la disciplina degli interventi nelle zone colpite da eventi sismici, con l’introduzione di un regime autorizzatorio differenziato a seconda che si tratti di interventi considerati “rilevanti”, di “minore rilevanza” o “privi di rilevanza” e prevede ulteriori disposizioni urgenti per il potenziamento del Sistema Nazionale della Protezione Civile, attraverso servizi di allarme pubblico volti alla prevenzione delle calamità e alla tutela della vita umana.
Il testo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 92 del 18 aprile 2019 (DL 32/2019).
Il Consiglio dei Ministri ha, altresì, approvato il DL recante “Misure emergenziali per il servizio sanitario della Regione Calabria e altre misure urgenti in materia sanitaria”. Il provvedimento stabilisce, tra l’altro, disposizioni speciali in materia di appalti, servizi e forniture degli Enti del servizio sanitario della Regione Calabria, prevedendo l’obbligatorietà di avvalimento di CONSIP S.p.a. ovvero di altre centrali di committenza regionali, per l’affidamento di appalti di lavori, servizi e forniture superiori alle soglie comunitarie e, relativamente agli affidamenti sotto soglia, la necessità che il Commissario ad acta stabilisca con l’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), attraverso specifico protocollo d’intesa, l’esercizio della funzione della cosiddetta vigilanza collaborativa.